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Rotary Club Avezzano
 
 
Il monte velino di Avezzano
 

LA NOSTRA STORIA

Prima della costituzione del Club di Avezzano alcuni noti e stimati professionisti di questa piccola città erano soci del Rotary Club di L’Aquila. Alla fine degli anni cinquanta i rotariani avezzanesi del Club di L’Aquila ad un certo punto sentirono la necessita di staccarsi dal Club di appartenenza perché avevano intuito che Avezzano era pronta per avere un suo Club.

L’Aquila condivise questa idea tanto da tenere a battesimo il nuovo Club. Era appunto l’anno 1959. I 22 soci fondatori, tra cui il professore Giuseppe Dondi, il dottor Roberto Biagi e il professore Aroldo Buccilli, il 5 luglio del 1959 avviarono la costituzione, con un grande ricevimento al Castello Piccolomini di Celano, del Rotary Club di Avezzano.

Il presidente del Rotary International Harold T. Thomas (a.r. 1959-1960) scrivendo a Giuseppe Dondi ed a Aroldo Buccilli rispettivamente primo presidente e primo segretario del Club di Avezzano, diceva tra l’altro: ”Cari amici rotariani è con privilegio e piacere che accolgo il vostro club in seno al Rotary International… Voi e i vostri soci siete stati accolti in una grande famiglia… Vive Cordialità…”. Alla lettera del presidente Thomas fece seguito quella del segretario generale Gorge R. Means che scriveva:“Caro presidente Dondi… il suo Club si accinge al lavoro in un momento in cui si fa particolarmente sentire l’opportunità di servire, senza mire di tornaconti personali; ed io so che ella troverà una grande soddisfazione intima nel promuovere gli interessi e le attività del Club durante il suo tempo di presidenza…”.”…La carta di ammissione del suo Club è stata spedita al segretario europeo per fargliela pervenire…”.

Benedizione dello stendardo

Nel corso degli anni molte azioni di servizio sono state svolte, molte idee sono state concretizzate, molte coscienze sono state sensibilizzate ma soprattutto molte opere sociali, artistiche e di servizio rimangono all’attenzione della opinione pubblica a testimonianza della vivacità, della fantasia e della operatività dei soci del Club di Avezzano.

Ne riportiamo alcuni esempi: la biblioteca Cassinelli presso il tribunale di Avezzano, l’alberatura di via Marruvio, l’arredamento di una sala d’aspetto dell’Ospedale Civile, l’istituzione del Premio Rotary Avezzano (in seguito denominato “Premio Cesare Paris”), il dono di alcuni televisori alla casa di riposo San Giuseppe di Avezzano e la segnaletica nel parco del Salviano.

Successivamente un’opera pittorica denominata la “Luce della Croce” dell’artista Pasquale di Fabio, insignito del Premio Rotary Avezzano, è stata donata alla cappella dell’Ospedale Civile e due Pale d’altare dell’artista Marcello Ercole, anche lui Premio Rotary, sono state collocate alla Cattedrale dei Marsi. Sono state inoltre restaurate la Lunetta e il Portale della Chiesa di San Giovanni in Celano e la Fontana di Porta dei Marsi della città di Tagliacozzo.

Altre opere donate alla città sono: il busto al Generale Gandin posizionato nel parco del Castello Orsini-Colonna di Avezzano e un baby parking realizzato presso l’Ospedale Civile. Più recentemente è stata costruita la rampa di accesso per diversamente abili, sul lato destro della Cattedrale (una struttura studiata e progettata da professionisti rotariani con il contributo fattivo di molti soci del Club e di realtà industriali della Marsica); un’opera attesa e apprezzata dalla popolazione che si inserisce in modo armonico con l’architettura preesistente.

Altre due realizzazione non meno importanti sono: l’edicola stile liberty (come punto informativo realizzato al centro della città) e un planetario di grosse dimensioni collocato nella rotonda della strada statale Tiburtina Valeria all’ingresso della città. Nel corso degli anni sono state erogate numerose borse di studio a favore di studenti e neo laureati meritevoli della Marsica.

Infine, ma non per importanza, perché sono due fiori all’occhiello per il Club e per il Distretto 2090 sono: il Campus per i diversamente abili e il Progetto Mediterraneo.